Posts written by carbonatoditallio

view post Posted: 23/4/2024, 08:51 Twitter - Games & Tech
Musk rifiuta di eliminare da X video dell'attacco a Sidney
ll miliardario accusa il premier australiano Albanese di censura

Elon Musk non ci sta. Il miliardario patron di Tesla ha annunciato che farà appello contro l'ordine di un tribunale australiano di eliminare da X i video dell'attacco nella chiesa di Sidney, in cui è stato accoltellato il vescovo Mar Mari Emmanuel.
Con un post sulla sua piattaforma ha accusato il premier australiano Anthony Albanese di "censura". "La nostra preoccupazione - ha scritto - è che se qualsiasi Paese è autorizzato a censurare i contenuti di tutti i paesi, allora cosa impedirà a qualsiasi paese di controllare Internet?"
Il primo ministro ha replicato che Musk è un "miliardario arrogante", cieco di fronte all'angoscia causata dai video. "Faremo ciò che è necessario per affrontare quest’uomo che pensa di essere al di sopra della legge, ma anche al di sopra della comune decenza", ha detto Albanese all’ABC. "L'idea che qualcuno vada in tribunale per il diritto di pubblicare contenuti violenti su una piattaforma, mostra quanto sia fuori dal mondo il signor Musk”
view post Posted: 23/4/2024, 07:21 FACEBOOK - Games & Tech
Russia: portavoce Meta condannato a 6 anni di reclusione in contumacia

Un tribunale militare russo ha condannato in contumacia Andy Stone, portavoce di Meta, società che controlla Facebook, Instagram e Whatsapp, a 6 anni di prigione. Lo riferisce l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. Stone, cittadino americano, era accusato di aver giustificato il terrorismo su Internet. Il caso riguarda un tweet pubblicato dal portavoce nel marzo 2022, poco dopo l'aggressione russa dell'Ucraina, in cui avrebbe giustificato "azioni aggressive, ostili e violente contro i militari delle forze armate russe del distretto militare settentrionale". Nel post Stone spiegava come Meta, le cui attività sono vietate in Russia in quanto estremiste, non avrebbe bloccato i post di utenti che chiedevano "la morte degli invasori russi". La difesa ha chiesto l'assoluzione di Stone, poiché i suoi messaggi non avevano alcuna intenzione di giustificare il terrorismo, esprimendo invece solamente la sua opinione sulle nuove regole per moderare le pubblicazioni sulle azioni dell'esercito russo .
view post Posted: 19/4/2024, 10:12 CONTRO IL CARO BENZINA - Spazio proposte
CITAZIONE (carbonatoditallio @ 19/4/2024, 09:56) 
CITAZIONE (carbonatoditallio @ 19/4/2024, 09:30) 
Attacco all’Iran, borse in calo, fiammata del gas sui rischi nello stretto di Hormuz

Contraccolpi, contenuti, sui mercati dopo l’attacco di Israele all’Iran che mantiene alta la tensione nell’area da cui proviene una bella fetta del petrolio e del gas consumati nel mondo. Il brent, petrolio estratto nel mare del Nord che fa da riferimento per gli scambi europei, è in rialzo di circa il 2% e si riavvicina a quota 90 dollari al barile. Più sostenuto il rincaro del gas che sul mercato di Amsterdam passa di mano a quasi 34 euro il megawatt/ora, in rialzo di circa il 5% rispetto a ieri. Lo scenario peggiore, secondo gli analisti, potrebbe essere la chiusura da parte dell’Iran dello stretto di Hormuz, canale chiave da dove passa il 20% del traffico commerciale di Gnl (gas liquefatto), le cui forniture hanno compensato per l’Europa gran parte dei mancati flussi dalla Russia.

www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/1...sraele/7519008/

Il petrolio rallenta, si attesta sotto i 90 dollari

Iprezzi petrolio registrano un significativo rallentamento dall'impennata di questa mattina prossima al 4% sulle notizie delle tensioni in Medio Oriente con la ritorsione di Israele verso l'Iran: nelle contrattazioni asiatiche il West Texas Intermediate (Wti) sale ora del 2,10%, a 84,47 dollari, mentre il Brent registra un progresso dell'1,97%, a 88,83 dollari.

www.ansa.it/sito/notizie/mondo/202...f5dec3f069.html

Borse in rosso e petrolio in rialzo dopo l'attacco israeliano all'Iran

[...]
Ovviamente l’attacco israeliano ha mosso il petrolio, salito in modo repentino per i timori di problemi delle forniture globali. Subito dopo il raid il Brent è salito del 4%, oltre i 90 dollari al barile, per poi ritracciare intorno agli 88 dollari al barile, con un rialzo inferiore al 2%. Andamento simile per il petrolio Wti, poco sotto gli 84 dollari al barile.

https://www.financialounge.com/news/2024/0...eliano-alliran/
view post Posted: 19/4/2024, 08:56 CONTRO IL CARO BENZINA - Spazio proposte
CITAZIONE (carbonatoditallio @ 19/4/2024, 09:30) 
Attacco all’Iran, borse in calo, fiammata del gas sui rischi nello stretto di Hormuz

Contraccolpi, contenuti, sui mercati dopo l’attacco di Israele all’Iran che mantiene alta la tensione nell’area da cui proviene una bella fetta del petrolio e del gas consumati nel mondo. Il brent, petrolio estratto nel mare del Nord che fa da riferimento per gli scambi europei, è in rialzo di circa il 2% e si riavvicina a quota 90 dollari al barile. Più sostenuto il rincaro del gas che sul mercato di Amsterdam passa di mano a quasi 34 euro il megawatt/ora, in rialzo di circa il 5% rispetto a ieri. Lo scenario peggiore, secondo gli analisti, potrebbe essere la chiusura da parte dell’Iran dello stretto di Hormuz, canale chiave da dove passa il 20% del traffico commerciale di Gnl (gas liquefatto), le cui forniture hanno compensato per l’Europa gran parte dei mancati flussi dalla Russia.

www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/1...sraele/7519008/

Il petrolio rallenta, si attesta sotto i 90 dollari

Iprezzi petrolio registrano un significativo rallentamento dall'impennata di questa mattina prossima al 4% sulle notizie delle tensioni in Medio Oriente con la ritorsione di Israele verso l'Iran: nelle contrattazioni asiatiche il West Texas Intermediate (Wti) sale ora del 2,10%, a 84,47 dollari, mentre il Brent registra un progresso dell'1,97%, a 88,83 dollari.

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/202...f5dec3f069.html
view post Posted: 19/4/2024, 08:30 CONTRO IL CARO BENZINA - Spazio proposte
Attacco all’Iran, borse in calo, fiammata del gas sui rischi nello stretto di Hormuz

Contraccolpi, contenuti, sui mercati dopo l’attacco di Israele all’Iran che mantiene alta la tensione nell’area da cui proviene una bella fetta del petrolio e del gas consumati nel mondo. Il brent, petrolio estratto nel mare del Nord che fa da riferimento per gli scambi europei, è in rialzo di circa il 2% e si riavvicina a quota 90 dollari al barile. Più sostenuto il rincaro del gas che sul mercato di Amsterdam passa di mano a quasi 34 euro il megawatt/ora, in rialzo di circa il 5% rispetto a ieri. Lo scenario peggiore, secondo gli analisti, potrebbe essere la chiusura da parte dell’Iran dello stretto di Hormuz, canale chiave da dove passa il 20% del traffico commerciale di Gnl (gas liquefatto), le cui forniture hanno compensato per l’Europa gran parte dei mancati flussi dalla Russia.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/1...sraele/7519008/
view post Posted: 16/4/2024, 13:49 NUCLEARE - News & Attualità
Nucleare, Enea studia riciclo combustibile per ridurre scorie

Migliorare la sostenibilità e le prestazioni dei reattori nucleari di IV generazione favorendo il riciclo del combustibile già utilizzato, per ridurre le scorie a lunga vita. È questo l’obiettivo del progetto Pumma (Plutonium Management for More Agility) che coinvolge 20 partner provenienti da 12 Paesi europei, tra cui Enea per l’Italia. Il progetto, cofinanziato dal programma Euratom, si propone di valutare l’impatto dell’elevato contenuto di plutonio (circa il 40%) nel combustibile nucleare dei reattori veloci e di esaminare le possibili implicazioni su sicurezza e prestazioni, ma anche gli scenari di integrazione della tecnologia con quelle attualmente in uso, per un nucleare sempre più sostenibile.

Dal Mox combustibile nucleare più sostenibile
«Dall’uso del Mox, combustibile composto da una miscela di ossido di uranio e plutonio, è possibile ottenere un combustibile nucleare più sostenibile e disponibile in grandi quantità -, spiega Alessandro Del Nevo, responsabile della Divisione Enea di Ingegneria sperimentale presso il Dipartimento Nucleare e referente del progetto -. Tuttavia, si tratta di un combustile del quale occorre continuare a studiare il comportamento, per migliorarne la performance e garantire l’adeguata sicurezza dell’impianto».

I test
Le attività legate al progetto comprendono sia simulazioni attraverso modellazioni e software che analisi sperimentali. Per i test sono stati utilizzati dati già disponibili su MOX ad alto tenore di plutonio, irraggiato e analizzato mediante esami distruttivi e non. «I risultati preliminari sono promettenti, ma dobbiamo migliorare i nostri modelli basati prevalentemente su dati di esperimenti su reattori tradizionali ad acqua» chiarisce Del Nevo. Nello specifico, Enea contribuisce insieme ad altri sette partner alle attività di simulazione e modellistica per accrescere le conoscenze sul comportamento dei materiali utilizzati durante il funzionamento del reattore.

Le “pastiglie”
Le “pastiglie” di combustibile nucleare, impilate all’interno di barre cilindriche, rappresentano insieme alla guaina esterna della barra stessa, le prime barriere contro il rilascio di prodotti di fissione. «Capire come i materiali di cui sono composte le “pastiglie” possono essere deformati o danneggiati dall’attività di irraggiamento è essenziale per aumentare l’affidabilità e prolungare la vita utile del combustibile, senza compromettere i margini di sicurezza» aggiunge Del Nevo.
«Nel corso del progetto, un traguardo significativo è stato raggiunto replicando il comportamento del combustibile nucleare attraverso l’analisi FEM (Finite Element Method), la tecnica di simulazione che permette di calcolare il comportamento strutturale di un sistema complesso scomponendolo in un numero elevato di elementi che possono essere risolti in maniera più semplice» conclude Del Nevo.
Il progetto PUMMA ha anche cofinanziato il dottorato di ricerca di “Diego Jaramillo Sierra” del Politecnico di Milano, che si è svolto presso il Centro Ricerche ENEA del Brasimone (Bologna).
view post Posted: 15/4/2024, 10:45 CONTRO IL CARO BENZINA - Spazio proposte
Benzina, prezzi ai massimi da sei mesi. Si allarga la forbice con il diesel
La verde self service indicata a 1,914 euro al litro, il gasolio a 1,808 euro

Il contatore del prezzo della benzina ai distributori non gioca per smorzare le polemiche scoppiate nelle ultime giornate. Alla riapertura della settimana, infatti, i prezzi secondo la Staffetta quotidiana sono ai massimi da sei mesi per la verde, mentre il gasolio è in leggero calo. Si amplia così la forbice tra i due carburanti.
Sui mercati internazionali del petrolio c’è da dire che non si vedono per il momento grandi scossoni, nonostante il primo attacco dell’Iran a Israele: c’è la speranza che non si vada alla escalation. E infatti questa mattina il Brent apre in ribasso, scendendo sotto i 90 dollari. Resta comunque un mercato che si muove a diversi livelli e per i consumatori è più utile sapere che venerdì le quotazioni dei prodotti raffinati hanno messo a segno il secondo rialzo consecutivo, dovuto più a cause strutturali che agli eventi degli ultimi giorni, spiega la Staffetta. Quanto ai prezzi dei carburanti, la benzina torna a salire toccando il livello massimo da esattamente sei mesi, mentre il gasolio fa registrare un lieve calo. Tra le singole case, nella rilevazione quotidiana emerge che Q8 ha aumentato di due centesimi al litro i prezzi consigliati della benzina. Per Tamoil registriamo un rialzo di un centesimo al litro su benzina e gasolio.

Le polemiche sulle gite
Nel fine settimana sono fioccate le segnalazioni delle associazioni dei consumatori di punti vendita che hanno portato la benzina fin sopra i 2,5 euro, lamentando così il malcostume di lucrare sulle gite fuori porta finalmente incentivate dalla primavera. E’ dovuto intervenire il Mimit per sottolineare che si tratta di punte fuori controllo ma la media è ampiamente sotto i 2 euro.

Il quadro dei prezzi
Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti: benzina self service a 1,914 euro/litro (+2 millesimi, compagnie 1,920, pompe bianche 1,900), diesel self service a 1,808 euro/litro (-1, compagnie 1,814, pompe bianche 1,795). Benzina servito a 2,051 euro/litro (+1, compagnie 2,095, pompe bianche 1,964), diesel servito a 1,948 euro/litro (-1, compagnie 1,992, pompe bianche 1,860). Gpl servito a 0,715 euro/litro (invariato, compagnie 0,724, pompe bianche 0,704), metano servito a 1,321 euro/kg (-1, compagnie 1,342, pompe bianche 1,304), Gnl 1,155 euro/kg (+1, compagnie 1,149 euro/kg, pompe bianche 1,159 euro/kg).
view post Posted: 9/4/2024, 09:52 CONTRO IL CARO BENZINA - Spazio proposte
Prezzi benzina di nuovo alle stelle, perché aumentano e quali sono gli scenari da tenere d’occhio per il futuro
Davide Tabarelli (Nomisma Energia): “Da almeno 50 anni le fluttuazioni del petrolio dipendono dalle tensioni in Medio Oriente”. Non solo Israele: mar Rosso, Ucraina e il timore di un’escalation in Iran. Cosa spinge le quotazioni verso l’alto

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno venerdì scorso, proprio mentre pendolari del weekend e appassionati delle gite fuori porta si preparavano a partire. I prezzi dei carburanti sono in deciso aumento, come confermano i dati elaborati da Quotidiano Energia sulla base delle comunicazioni dei gestori all'Osservaprezzi del Mimit, aggiornati al 7 aprile e resi noti questa mattina. La benzina al self ha raggiunto 1,911 euro al litro: il massimo da circa sei mesi, ovvero dal 19 ottobre 2023. Tra le cause, il rally del petrolio (che proprio venerdì ha raggiunto i 91 dollari al barile) e l’incremento delle quotazioni internazionali anche dei prodotti raffinati. Cosa dobbiamo aspettarci per le prossime settimane? Lo abbiamo chiesto a Davide Tabarelli, presidente e fondatore di NE-Nomisma Energia, società indipendente di ricerca sull’energia e l’ambiente.

I prezzi
Prima di sapere per quanto tempo durerà questa nuova fiammata, è bene però tracciare una panoramica dei prezzi attualmente praticati nel nostro Paese: il prezzo medio del diesel in modalità self-service è di 1,811 euro al litro (1,803 il dato precedente), mentre il servito è pari a 1,951 euro al litro (contro 1,943), con i punti vendita delle compagnie che propongono prezzi medi compresi tra 1,889 e 2,029 euro al litro. Sul servito per la benzina, invece, il prezzo medio è 2,048 euro al litro (rispetto a 2,037). Gli impianti colorati (che espongono, cioè, il proprio marchio) propongono prezzi tra 1,990 e 2,131 euro al litro; per i distributori no logo il prezzo medio è 1,950. I prezzi medi del Gpl sono tra 0,723 e 0,741 euro al litro. Infine, per il metano auto vanno da 1,308 a 1,414 euro al kg.

Le cause e gli scenari in ballo
"Da almeno 50 anni a questa parte – ovvero dai tempi del primo shock petrolifero del 1973 – le fluttuazioni del prezzo del petrolio (e, conseguentemente, dei carburanti) dipendono dalle tensioni geopolitiche in Medio Oriente – ricorda Davide Tabarelli – . Nel 1973 era stata proprio la guerra dello Yom Kippur, con il contestuale embargo sulla vendita di greggio, dichiarato dai Paesi produttori di petrolio agli stati che avevano sostenuto Israele, a innescare il primo forte aumento del prezzo del petrolio. Ora siamo di fronte a tre conflitti in atto: la guerra di Gaza, l’occupazione russa in Ucraina e gli attacchi degli Houthi alla navigazione internazionale nel mar Rosso. Tutte queste tensioni, esacerbate sia dal timore di un’escalation che coinvolga l’Iran, sia dai recenti attacchi ucraini ad alcune raffinerie di petrolio russe, spingono verso l’alto le quotazioni del petrolio”.

La risalita dopo un periodo di ribassi
Va detto, tuttavia, che i prezzi praticati negli ultimi 6 mesi erano stati piuttosto bassi, malgrado gli eventi geopolitici fossero già pienamente in atto. "Tra gennaio e febbraio 2024, il petrolio è stato venduto anche a 72 dollari al barile – conferma Tabarelli – e i prezzi dei carburanti hanno goduto di una certa stabilità. A trascinare le quotazioni verso il basso erano, in particolare, i timori diffusi per la debolezza dell’economia cinese (la cui crescita continua a essere inferiore alle aspettative) e l’abbondanza di offerta della materia prima”.

Cosa aspettarsi per il prossimo futuro?
"Dipenderà dall’andamento geopolitico: i mercati internazionali, al giorno d’oggi, sono spiccatamente finanziarizzati (gli strumenti finanziari e le conseguenti speculazioni incidono fortemente sul sistema economico reale, ndr) e, pertanto, sensibili anche a previsioni lontane nel tempo. Direi che comunque siamo ancora ben lontani dal picco di 2,200 euro al litro raggiunto dalla benzina a marzo 2022, un mese dopo lo scoppio del conflitto russo-ucraino”.
view post Posted: 9/4/2024, 08:32 CONTRO IL CARO BENZINA - Spazio proposte
Benzina, prezzi ai massimi da sei mesi. Il self a 1,911 euro al litro
Il servito sale fino a 2,048. In crescita anche diesel, gpl e metano

I prezzi della benzina toccano i massimi da quasi sei mesi. Complice anche la corsa dei prezzi del petrolio sui mercati internazionali il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,911 euro al litro (1,900 il valore precedente), con le compagnie tra 1,906 e 1,928 euro/litro (no logo 1,897), il più alto dal 19 ottobre ad oggi. In base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 di ieri 7 aprile, il prezzo medio praticato del diesel self è 1,811 euro al litro (1,803 il dato precedente).
Sul servito per la benzina il prezzo medio praticato è 2,048 euro al litro (rispetto a 2,037), con gli impianti colorati con prezzi tra 1,990 e 2,131 euro al litro (no logo 1,950). La media del diesel servito è 1,951 euro al litro (contro 1,943), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,889 e 2,029 euro al litro (no logo 1,853). I prezzi medi praticati del Gpl sono tra 0,723 e 0,741 euro al litro (no logo 0,709). Infine, i prezzi medi del metano auto vanno da 1,308 a 1,414 euro al kg (no logo 1,316).
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