ATTENTATO A SESTO

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carbonatoditallio
view post Posted on 16/9/2008, 21:07 by: carbonatoditallio
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Dopo il mio tempestivo intervento e il link dato dal Care, vi posto la notizia per intero...

Boom sonico, svelato il mistero: erano due Eurofighter in volo per intercettare un Boeing 'sospetto'
Sono partiti in stato di allarme da Grosseto verso nord perché il velivolo di nazionalità ceca aveva perso il conatto radio. Poi l'emergenza è passata

16/09/2008 - 20:49

Sono stati provocati da una coppia di caccia Eurofighter, impegnati nella intercettazione di un velivolo sospetto, i boati avvertiti in buona parte della Toscana ed anche nel bolognese: l'aero intercettato ha poi ripristinato il contatto radio e l'allarme è rientrato. Lo si apprende da fonti dello Stato maggiore dell'Aeronautica. I due caccia del 4/o Stormo di Grosseto si sono alzati in volo alle 18:45 circa per intercettare un Boeing 737 di nazionalità ceca, diretto da Tunisi a Praga, che aveva perso il contatto radio con gli enti del controllo del traffico aereo all'altezza di Roma.
Partito l'ordine di 'scramble', cioé di decollo immediato su allarme, da parte del Comando operativo delle Forze aeree di Poggio Renatico (in provincia di Ferrara), i due Eurofighter sono subito decollati da Grosseto in direzione nord per intercettare il velivolo civile.
Intorno alle 18:55 il Boeing ha ripristinato il regolare contatto radio determinando la fine della missione.
Durante le fasi iniziali dell'intercettazione, spiegano all'aeronautica, si è verificato il fenomeno del "bang sonico", nel momento in cui i due caccia hanno raggiunto e superato la velocità del suono.
I due Eurofighter hanno infine fatto rientro alla base del 4/o Stormo di Grosseto: è questo il reparto caccia che, insieme al 5/o Stormo di Cervia e al 37/o di Trapani, assicura tutto l'anno, 24 ore su 24, la difesa dello spazio aereo nazionale.
Dunque si è trattato di una vera e propria operazione militare in stato di allerta. Inutile negare che si sono vissuti pochi ma intensi attimi nello Stato maggiore. Poteva trattarsi di un dirottamento o di qualcos'altro di grave.
Risolto quindi il mistero dei due boati e della loro motivazioni. I due piloti italiani stavano compiendo la loro missione.

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